Supporto genitoriale: quando preoccuparsi delle bugie dei figli e come affrontarle?
Fino a una certa età, il mentire fa parte del processo di crescita del bambino, consentendo loro di esplorare i confini tra fantasia e realtà, proteggersi dalle conseguenze delle proprie azioni e comprendere meglio il modo in cui gli altri pensano.
Le Bugie nelle diverse fasi dello sviluppo
Prima dei sei-sette anni, la mente dei bambini è influenzata dal pensiero magico, in cui realtà e fantasia si mescolano. Le prime bugie rappresentano una sorta di magia per i bambini, che li aiuta ad alterare la realtà, specialmente quando questa è percepita come sgradevole. Se dicono di non aver mangiato di nascosto la torta, oppure di non aver rotto un vaso, pensano che, come per magia non è successo niente, possono far “sparire il danno” evitando così di deludere i genitori.
Lo stesso meccanismo magico entra in funzione anche quando non ci si limita a mentire per discolparsi, ma si scarica la colpa e la responsabilità del misfatto su un’altra persona. Ecco che, ad esempio, tra i due e tre anni, il bambino di fronte ad una marachella non solo si discolpa dicendo che “non è stato lui”, ma addita il fratellino, magari che sta dormendo o che non era nemmono presente.
Nonostante i bambini possano dire bugie in modo intenzionale fin dalla fase prescolare, spesso non lo fanno con la malizia tipica delle fasi successive. Accusare un bambino di mentire a questa età implica affibbiargli un etichetta che per il bambino sarà difficile scrollarsi di dosso e potra’ iniziare a questo punto (precisamente intorno ai sei anni) a mentire intenzionalmente e a comportarsi come l’adulto di riferimento dice che è, ossia “un piccolo bugiardo”.
Con l'ingresso alla scuola primaria, intorno ai sei anni, la bugia può derivare dalla ricerca di approvazione e dal desiderio di indipendenza. Alcuni bambini possono dire bugie per cercare di essere ciò che i genitori desiderano, presentando un'immagine migliorata di sé stessi per evitare di deludere mamma e papà. Altri, invece, possono dire bugie per sfuggire al controllo invasivo degli adulti, cercando spazi di manovra e autonomia.
Durante l'adolescenza, le bugie possono diventare più elaborate e strumentali, spinte dalla necessità di mantenere una sfera privata o evitare le reazioni negative dei genitori. Gli adolescenti possono mentire per proteggere se stessi o per evitare di assumersi la responsabilità delle proprie azioni.
Quando il bambino dice bugie: e’ preoccupante?
Quando un bambino dice bugie, è naturale chiedersi se sia motivo di preoccupazione. Ecco alcuni aspetti da considerare:
- Età e sviluppo: a volte l’utilizzo delle bugie non e’ un riflesso della tappa di sviluppo in corso come abbiamo visto prima, ma puo’ essere la manifestazione di un problema psicologico. Per esempio: i bambini con diagnosi legate all’ansia o alla depressione possono mentire perché sono preoccupati per le conseguenze del dire la verità, o quelli con disturbi del comportamento potranno mostrare assenza di pentimento o rimorso.
- Frequenza: una bugie occasionale è ben diversa dal mentire in modo sistematico. In presenza di bugie frequenti, apparirà importante individuarne l’origine, instaurando un contatto empatico ed una comunicazione efficace con il bambino e approfondendo le motivazioni intrinseche alla bugia.
- Motivazioni: sara’ necessario cercare di capire perché il bambino ha mentito. Può farlo per paura, per cercare attenzione o per proteggere qualcun altro. Comprendere il contesto può aiutarti a rispondere in modo appropriato.
Come devono comportarsi i genitori?
Soprattutto quando il bambino o ragazzo mente in modo frequente, e’ importante identificare il motivo sottostante questo comportamento. È importante, che il genitore impari, fin da quando il bambino è piccolo, ad ascoltare emotivamente il messaggio che la bugia sottende, questo perché la bugia puo’ essere una reazione alla paura, al disagio emotivo, o alla rabbia.
Sara’ importante parlare con il proprio bambino in modo aperto e non giudicante, chiedere perché ha mentito e ascoltare le sue ragioni. Questo può aiutare a stabilire un rapporto di fiducia.
E’ sempre fondamentale prendere l'occasione per insegnare l'importanza dell'onestà e delle conseguenze delle bugie e che i genitori modellino un comportamento onesto loro stessi.
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