Modalità di Sopravvivenza: Quando la Mente Vive in uno Stato di Emergenza e Come Uscirne con la Psicoterapia
Nel mondo moderno, frenetico e incerto, molte persone si trovano intrappolate nella cosiddetta modalità di sopravvivenza. Questo stato, che in origine era una risposta temporanea a un pericolo imminente, può trasformarsi in una condizione cronica alimentata da stress prolungato o traumi non risolti.
Vivere in modalità di sopravvivenza può compromettere profondamente il benessere mentale e fisico. Ma la buona notizia è che la psicoterapia offre strumenti efficaci per uscirne e recuperare un senso di sicurezza e vitalità.
Cos’è la Modalità di Sopravvivenza?
È la risposta automatica del nostro corpo e della nostra mente a un pericolo percepito, attraverso il meccanismo di “lotta, fuga o blocco”. Il sistema nervoso simpatico si attiva, il battito accelera, l’adrenalina aumenta, e l’attenzione si focalizza sulla minaccia.
Quando però gli stress continuano, traumi, difficoltà economiche, sovraccarico lavorativo o familiare, la mente resta bloccata in uno stato di allerta costante, drenando energie e impedendo il rilassamento.
Segnali Che Indicano che Sei Bloccato in Modalità di Sopravvivenza
Emotivamente:
- Irritabilità cronica
- Sensazione di essere “sempre sul chi va là”
- Distacco emotivo o insensibilità
Fisicamente:
- Stanchezza persistente
- Tensioni muscolari e mal di testa
- Insonnia o sonno disturbato
Cognitivamente:
- Difficoltà a concentrarsi
- Pensieri negativi e catastrofici
- Sensazione di sopraffazione o mancanza di scopo
Perché la Mente Resta Intrappolata in Modalità di Sopravvivenza?
Le cause principali sono traumi irrisolti o stress cronico. Eventi avversi nell’infanzia (abusi, trascuratezza) o pressioni costanti da adulti (lavoro, caregiving, difficoltà economiche) possono alterare la risposta allo stress.
Quando l’amigdala, il “centro della paura” nel cervello, resta iperattiva, invia segnali continui di allarme alla corteccia prefrontale, compromettendo il pensiero lucido e alimentando ansia e iperattivazione.
Come la Psicoterapia Può Aiutarti a Uscire dalla Modalità di Sopravvivenza
Un percorso terapeutico può aiutarti a:
- Regolare il sistema nervoso
- Rielaborare i traumi
- Ristabilire un senso di sicurezza
1. EMDR (Desensibilizzazione e Rielaborazione attraverso i Movimenti Oculari)
Tecnica molto efficace per il trattamento del trauma, consigliata da APA e NICE, lavora sui ricordi disturbanti per ridurne l’impatto emotivo e liberarti da reazioni automatiche di sopravvivenza.
2. Terapia Cognitivo-Comportamentale (CBT)
Aiuta a individuare e modificare pensieri negativi ricorrenti, come “non ce la farò” o “non sono al sicuro”, promuovendo strategie di coping più sane e razionali.
3. Mindfulness e Tecniche di Grounding
Pratiche come respirazione profonda, camminata consapevole o body scan favoriscono la regolazione emotiva e riportano la mente al presente.
4. Schema Therapy
Indaga credenze profonde sviluppate nell’infanzia (es. “il mondo è pericoloso”) e aiuta a costruire nuove modalità di relazione con sé stessi e con gli altri.
Dal Sopravvivere al Vivere: Riscoprire Sé Stessi
Uscire dalla modalità di sopravvivenza significa anche riconnettersi con il piacere, la spontaneità e il senso del vivere. Durante il percorso terapeutico, molte persone:
- Rafforzano la resilienza emotiva
- Imparano a stabilire confini sani
- Risvegliano creatività, desideri e relazioni autentiche
Anche piccole abitudini quotidiane—movimento, scrittura, attività creative, natura—possono aiutarti a ricollegarti con chi sei davvero.
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